L'epica storia della corsa al petrolio, Mossadeq. Agenti segreti inglesi si erano sparsi per il paese corrompendo i candidati e i capi regionali che li controllavano. Entro gli anni trenta aveva eliminato tutta l'opposizione e messo all'angolo gli aspetti democratici della costituzione. Il golpe è stato orchestrato dal … L'operazione angloamericana interruppe la spinta dell'Iran ad affermare la propria sovranità sulle proprie risorse e aiutò a porre fine ad un acceso capitolo della storia del movimento nazionalista e democratico del paese. Il 16 giugno del 2000 il New York Times ha pubblicato un rapporto segreto della CIA intitolato Clandestine Service History, Overthrow of Premier Mossadeq of Nel 1953 le tensioni economiche causate dall'embargo britannico e i disordini politici minarono considerevolmente la popolarità e il potere politico di Mossadeq, che venne sempre di più incolpato per la crisi economica e politica. The CIA's Broken Promises on Declassification Follow the link above for information on the Archive's lawsuit against the CIA to force the declassification of key documents on the agency's role in the European elections of 1948 and the 1953 coup in Iran, and to read what five former CIA directors and others have said about the agency's declassification policies. The only way he could do that was to sell oil.», «Mentre Mossadeq affrontava una sfida politica, ne affrontava anche un'altra che molti iraniani consideravano decisamente più urgente. I primi indizi del colpo di Stato si sono avuti sabato sera, poco dopo le 23.30, allorché i carri armati hanno cominciato a rombare per le vie in direzione della residenza del Premier. Le forze di sicurezza dello scià arrestarono 4121 attivisti tra cui 386 impiegati, 201 studenti universitari, 165 insegnanti, 125 lavoratori specializzati, 80 lavoratori tessili, 60 calzolai e 11 casalinghe. Mossadegh: Eccentric nationalist begets strange history, New: Contemporary History: 19 August 1953 Coup, "Obama admits U.S. involvement in 1953 Iran coup" 4 June 2009, Agence France-Presse, Khomeinism : Essays on the Islamic Republic. In precedenza il Tudeh aveva denunciato Mossadeq, ma nel 1953 cambiarono idea e decisero di «sostenerlo». 1956. Questa sua decisione ebbe conseguenze epocali perché il 19 agosto, il nuovo tentativo di Fazlollah Zahedi, grazie a una nuova ondata di proteste, spinte anche dallo spauracchio di una possibile rivoluzione socialista operata dal partito filo-sovietico Tudeh, ebbe successo. Twitter: RadioItaliaIRIB. Glissa su questioni decisamente sensibili come la partecipazione dell'ambasciatore statunitense alla deposizione vera e propria, il ruolo dei consiglieri militari statunitensi, la collaborazione con nazisti locali e terroristi islamici e l'uso di assassinii per destabilizzare il governo. This extremely important document is one of the last major pieces of the puzzle explaining American and British roles in the August 1953 coup against Iranian … Il golpe che depose Mossadeq permise allo scià Muhammad Reza di instaurare dittatura repressiva e alimentò le ostilità delle popolazione mediorientali verso gli Stati Uniti d’America. [16], Nell'estate del 1951 il diplomatico statunitense Averell Harriman andò in Iran per negoziare un compromesso anglo-iraniano chiedendo l'aiuto dello scià; la sua risposta fu che «di fronte all'opinione pubblica non c'è modo di dire una parola contro la nazionalizzazione». This history is well known. Alla sua rielezione a primo ministro, Winston Churchill assunse una posizione ancor più dura contro l'Iran. Il Tudeh era allora ancora formalmente illegale, ma di fatto tollerato da Mossadeq e ben visibile nelle proteste e manifestazioni di piazza. Si avviò così una catena di eventi che portò alla caduta di Mossadeq. Nel settembre 1951 i britannici avevano praticamente fermato la produzione di petrolio ad Abadan, vietarono l'export di commodities essenziali (tra cui zucchero e ferro) all'Iran e congelarono i conti correnti dell'Iran nelle banche britanniche. L'amministrazione di Eisenhower considerò il golpe un successo, ma a causa della sua «inquietante e terribile eredità»[29] è una posizione che oggi hanno in pochi. Le conseguenze ambigue. Durante la seconda metà del XIX secolo le politiche di concessione sostenute dalla monarchia fronteggiarono sempre maggior opposizione. La violenza scoppiò ad Abadan ed altre parti del paese dove le elezioni erano violentemente contestate. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 18 dic 2020 alle 15:12. Redazione. Nel 1872 lo scià Nasser al-Din Shah Qajar concesse a Paul Julius Reuter, imprenditore tedesco e fondatore dell'omonima agenzia di stampa, diritti esclusivi, tra le altre cose, su attività estrattive e ferrovie in cambio del finanziamento della sua successiva visita europea. Dalla Rivoluzione Islamica, l'Iran ha rivestito un ruolo preciso nella cattura di ostaggi e in episodi di violenza contro i soldati e i civili statunitensi. Ha considerato il rapporto come la storia segreta di un golpe, e lo ha trattato come un inestimabile sostituto per i documenti statunitensi che rimangono inaccessibili. Lo scià era irritato dall'«insolenza» di Mossadeq (secondo Abbas Milani, arrabbiato, camminava avanti e indietro per le stanza del palazzo al pensiero di diventare un leader di facciata). L'incidente lo lasciò in soggezione del potere americano, mentre gli fece odiare gli inglesi. Zahedi sostituì ufficialmente Mossadeq, che venne arrestato, processato e condannato a morte, pena che venne però commutata in tre anni di isolamento in una prigione militare seguiti da arresti domiciliari fino alla sua morte. Dopo un colpo di stato militare, Mossadeq fu processato e rimase agli arresti domiciliari fino alla sua morte, 14 anni dopo. Il monarca autoritario apprezzò il golpe, secondo quanto scrisse Kermit Roosevelt nel suo resoconto della vicenda: «“I owe my throne to God, my people, my army and to you!” By “you” he [the shah] meant me and the two countries—Great Britain and the United States—I was representing. A causa di ciò scoppiò una crisi internazionale che finì quando gli Stati Uniti fecero pressioni affinché l'esercito iraniano riprendesse il controllo dei territori occupati. Nel 1953 Kashani gli voltò le spalle e sostenne il colpo di stato privando Mossadeq del supporto dei religiosi per darlo allo scià. [9][12][14] Già a metà giornata grandi folle composte da gente comune scesa in strada con armi improvvisate e si scontrarono con il Tudeh. Fratello del Segretario di Stato John Foster Dulles. 67 anni fa, i servizi segreti americani e britannici organizzarono un colpo di stato in Iran che probabilmente cambiò per sempre le equazioni in Asia occidentale.. La storia, come spesso accade, inizia con il petrolio. Nel maggio 1901, durante la fase dell'Impero britannico nota come Grande gioco, il sovrano persiano Mozaffar al-Din Shah Qajar rilasciò una concessione sessantennale per la ricerca di giacimenti petroliferi al britannico William Knox D'Arcy in cambio dell'alleggerimento del debito verso la potenza europea in termini considerati sfavorevoli per la Persia. Tali concessioni però non divennero mai effettive a causa della violenta opposizione, sia interna che da parte della Russia. Secondo le dichiarazioni di don Alessandro Minutella, Papa Benedetto XVI non si dimise di sua spontanea volontà, e non fu nemmeno a causa della sua condizione di salute. Allo stesso tempo il prezzo del petrolio ritornò sotto il controllo iraniano. Browne, Edward G., "The Persian Revolution of 1905–1909", Mage Publishers (July 1995). Nel 2000,l’ex Segretario di Stato Madeleine Albright dichiarò che « l’amministrazione Eisenhower credeva che le proprie azioni fossero giustificate da ragione strategiche, ma il colpo di stato è stato un chiaro ostacolo allo sviluppo politico dell’Iran. [1] Il referendum passò (con il 99,9% dei voti) e la dissoluzione del parlamento da parte di Mossadeq venne considerata un abuso dai suoi oppositori perché diede a se stesso un «potere totale». Zahedi divenne il nuovo premier e Mossadeq fu condannato a 3 anni di carcere (successivamente esiliato a vita). When the Shah finally fell in 1979, memories of the U.S. intervention in 1953, which made possible the monarch's subsequent, and increasingly unpopular, 25-year reign intensified the anti-American character of the revolution in the minds of many Iranians.», «Il “Colpo di stato del 28 Mordad”, come viene chiamato secondo la sua data persiana, fu uno spartiacque per l'Iran, per il Medio Oriente e per la reputazione degli Stati Uniti nella regione. [26] Il primo tentativo di golpe fallì; dozzine di golpisti vennero incarcerati e il generale Zahedi, che dichiarò di essere il legittimo primo ministro dell'Iran, fuggì da un alloggio sicuro all'altro tentando di evitare l'arresto. Il 18 agosto 1953, come svelano i documenti inediti, il quartier generale dell’agenzia governativa di spionaggio americana diede l’ordine interrompere l’operazione: «Il golpe è fallito e non dobbiamo più partecipare a qualsiasi operazione contro Mossadeg che possa far risalire a noi. [4] Hossein Fatemi, il ministro degli esteri, molto vicino a Mossadeq, venne condannato a morte e fucilato dalla guardia di corte il 10 novembre 1954, oltre ad «alcune dozzine di ufficiali militari e leader degli studenti che erano strettamente associati con Mohammad Mossadeq». Secondo la costituzione la maggioranza dei partiti eletti in parlamento avrebbe dovuto dare un voto di fiducia al candidato a primo ministro, dopo il quale lo scià gli avrebbe conferito l'incarico. In quaranta, tra cui Khrosow Roozbeh, vennero giustiziati,[9][12] altri quattordici morirono torturati e più di 200 vennero condannati all'ergastolo. Entro il 1925, sotto la sua influenza, il parlamento votò per rimuovere Ahmad Qajar dal trono, e Reza Kahn venne incoronato Reza Shah Pahlavi; la dinastia Pahlavi salì quindi al trono della Persia. The embargo had the effect of causing Iran to spiral into bankruptcy. [44] Secondo lo storico Erban Abrahamian il governo prova ad ignorare Mossadeq per quanto possibile e limita la sua presenza a due pagine sui libri di scuola. Lo storico L.P. Elwell-Sutton nel 1955 scrisse invece che «la quota della Persia era “non un granché” e i soldi non passarono di mano».[5]. [9][14][15] Per la prima volta dopo secoli molti iraniani sentivano che il controllo degli affari interni stava passando nelle loro mani; si era inoltre diffusa la convinzione che la nazionalizzazione avrebbe portato ad un aumento del benessere economico. In questi giorni ricorre l’anniversario del colpo di stato che nel 1953 spodestò Mohamed Mossadeq, legittimo capo del governo iraniano. Mosadeq fu rovesciato il 19 agosto 1953 per mezzo del colpo di stato, identificato negli archivi della CIA come "Operazione Ajax" , che consisteva in un piano comune del Regno Unito e degli Stati Uniti di rovesciare il premier iraniano per aver nazionalizzato l'industria petrolifera. [14], Preoccupato per gli interessi britannici in Iran e, grazie al Tudeh,[9] facendo credere che dietro il nazionalismo iraniano ci fossero davvero i sovietici, il Regno Unito convinse il segretario di stato statunitense John Foster Dulles che l'Iran stava cadendo in mano all'Unione Sovietica, e che proprio il confine con l'URSS rendeva strategicamente appetibile un Iran filo-americano che si aggiungeva alla Turchia, membro della NATO e anch'essa confinante con i sovietici. Obama: Usa coinvolti in colpo di stato del 1953 in Iran. [35] Quando venne rivelata la loro presenza alcuni sostenitori del Fronte Nazionale lamentarono che la rete militare del Tudeh avrebbe potuto salvare Mossadeq, anche se solo pochi militari comandavano unità di campo abbastanza forti da poter contrastare il golpe. Durante gli anni quaranta non assunse un ruolo indipendente nel governo, e gran parte delle politiche autoritarie del padre non vennero reiterate; di conseguenza la democrazia venne effettivamente ripristinata in questo periodo.[9][10]. [9][14], A metà del 1953 i seggi del Fronte Nazionale in parlamento si erano ridotti dopo una serie di dimissioni. La caduta dello scià nel 1979 ricordò l'intervento statunitense del 1953, il quale rese possibile la successiva e sempre più impopolare monarchia, che in venticinque anni di regno intensificò il carattere antiamericano della rivoluzione nelle menti di molti iraniani.». Il giorno successivo la nomina, il nuovo primo ministro Mossadeq firmò il decreto che nazionalizzava il petrolio iraniano (gestito attraverso la Anglo-Iranian Oil Company). VK: Redazione-Italiana Irib Il piano, affidato al direttore della CIA Allen Dulles e ai suoi collaboratori, era incentrato sulla destituzione e l'arresto di Mohammad Mossadeq da parte dello Scià, che lo avrebbe sostituito con il generale Fazlollah Zahedi, gradito agli anglo-americani. Inoltre mette il colpo di stato nel contesto della Guerra fredda piuttosto che in quello della crisi petrolifera anglo-iraniana – un classico caso di nazionalismo in conflitto con l'imperialismo nel terzo mondo.». Di conseguenza, quando lo scià era debole il governo era più democratico, mentre quando lo scià era forte, gli aspetti democratici del governo potevano finire in secondo piano. Harriman tenne una conferenza stampa a Teheran, chiedendo ragione ed entusiasmo nei confronti della «crisi della nazionalizzazione». Almeno undici vennero torturati fino alla morte tra il 1953 e il 1958. Since the Islamic Revolution, Iran has played a role in acts of hostage-taking and violence against U.S. troops and civilians. [33], Fu il Tudeh a subire la maggior repressione. Redazione. Nell'agosto 1952 il primo ministro iraniano invitò un dirigente petrolifero americano a visitare l'Iran e l'amministrazione Truman gradì l'invito. [14], Il Regno Unito portò il caso alla Corte internazionale di giustizia a L'Aia; il primo ministro Mossadeq disse che il mondo avrebbe saputo che un «paese crudele e imperialistico» rubava a «persone bisognose e nude». La nazionalizzazione rese Mossadeq immediatamente popolare tra milioni di iraniani, trasformandolo in eroe nazionale e mettendolo al centro dell'attenzione mondiale. Gli iraniani erano scioccati dalla fuga dello scià, dall'arresto degli oppositori da parte di Mossadeq e temevano una possibile rivoluzione comunista; i nuovi golpisti capitalizzarono questi sentimenti, che vennero usati da Behbahani per scatenare contro Mossadeq una nuova ondata di proteste da parte dei religiosi.[9][12][14]. Nonostante gli iraniani contro la monarchia lo considerassero “imposto dall'esterno”, lo scià durante tutto il suo regno continuò a pensare di essere sostenuto da praticamente ogni iraniano, e cadde in una profonda depressione quando grandi folle nel 1978 chiesero la sua espulsione. Mentre la costituzione diede allo scià il potere di governare direttamente, Mossadeq usò il solido blocco del Fronte Nazionale e il sostegno popolare votando per la nazionalizzazione del petrolio (appoggiata anche dallo scià) per impedire allo scià di agire. - P.IVA 05524110961, Un Natale di pace per i Cristiani che soffrono, e aver ammesso il proprio ruolo chiave nella vicenda, l’ex Segretario di Stato Madeleine Albright. [8] Alla fine del 19 agosto 1953 Zahedi e l'esercito controllavano il governo. Reza Shah venne arrestato, deposto ed esiliato dai britannici, ed alcuni importanti ufficiali vennero incarcerati. [9][12], È assodato che il golpe abbia «lasciato una profonda e duratura eredità».[27][28]. Secondo i documenti pubblicati dal National Security Archive e riassunti nel libro Mohammad Mosaddeq and the 1953 Coup in Iran, curato da Mark J. Gasiorowski e Malcolm Byrne, il golpe ha causato un danno alla reputazione degli Stati Uniti che è durato nel tempo: «The '28 Mordad' coup, as it is known by its Persian date [in the Solar Hijri calendar], was a watershed for Iran, for the Middle East and for the standing of the United States in the region. Stefano Beltrame. Il ruolo degli Stati Uniti nel golpe in Iran. [9][14] Mossadeq stava perdendo il sostegno della classe lavoratrice che lo aveva sempre supportato, diventando sempre più autocratico. I britannici irritarono i persiani intervenendo nei loro affari interni ed anche nella rivoluzione costituzionale persiana. [9] Quando negli anni settanta cercò nuovamente di prendere il controllo dei prezzi del petrolio tramite l'OPEC, e cancellare l'accordo che causò il colpo di stato del 1953, gli USA fecero rapidamente mancare l'appoggio allo scià, velocizzando così la sua caduta. Questo articolo è stato pubblicato in Attualità, Politica e taggato come 11. Weiner sostiene che una brutta storia della CIA abbia portato a molti dei nostri gravi problemi contemporanei […] Una generazione di iraniani è cresciuta sapendo che la CIA ha insediato lo scià […] a tempo debito il caos che l'agenzia [la CIA] ha creato nelle strade di Teheran ritornerà a perseguitare gli Stati Uniti.». [9] Il figlio ventiduenne, Mohammad Reza Pahlavi, divenne scià. Come sottolinea Foreign Policy, gli Stati Uniti avevano sin qui sempre negato ufficialmente, nonostante alcune prese di posizioni importanti, ogni coinvolgimento diretto nel golpe che portò all’instaurazione della dittatura di Muhammad Reza Pahlavi. [1][2] Nel corso del XIX secolo, infatti, la Persia si trovò tra due imperi in espansione: quello russo e quello britannico.
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